Il test delle box ha preso il via

Alfine di migliorare ulteriormente il contenuto delle Box, le abbiamo sperimentate e provate con giudici “implacabili”: i bambini delle nostre scuole.

In Estonia, le abbiamo testate in primavera con la scuola elementare di Martna: 26 studenti e 24 studentesse, hanno preso parte ai test sotto la guida di sette insegnanti.

Riportiamo qui gli esiti di queste esperienze.

MOLTIPLICAZIONE

Se pensate che le tabelline delle moltiplicazioni debbano essere apprese in classe utilizzando solamente un libro di testo o un quaderno di esercizi, la nostra risposta è no! Si possono infatti ottenere risultati migliori, integrando movimento, manualità, matematica, capacità di lettura funzionale, scrittura creativa, regole di lavoro e sviluppando capacità di cooperazione e di lavoro di gruppo!

Tutte le nostre attività si sono svolte alternando l’aula scolastica al cortile, in base a ciò che dovevamo fare. Gli studenti hanno potuto acquisire nuove conoscenze sugli origami: le piegature necessarie alla realizzazione hanno avuto il duplice scopo di integrare la tabellina delle moltiplicazioni e di mettere alla prova le loro capacità di lettura funzionale, poiché dietro la risposta corretta di ogni operazione c’erano le soluzioni direttamente collegate al testo – in questo modo gli studenti hanno potuto valutare anche sé stessi testando le loro conoscenze e quanto avevano appreso. Mentre le attività svolte all’aperto, hanno aggiunto gioia e divertimento, unendo la conoscenza della tabellina al gioco di movimento, consentendo agli studenti di testare le loro conoscenze.

 

Tabella di moltiplicazione origami
DINOSAURI

Che cos’è la paleontologia? Cosa fa un paleontologo? Cosa sapete dei dinosauri? Chi era Mary Anning, chiamata la principessa della paleontologia?

Queste erano le domande a cui gli studenti hanno cercato di dare una risposta, attraverso un percorso di apprendimento iniziato con il concetto di paleontologia e attraverso la lettura della biografia di Mary Anning.

I nostri bambini hanno avuto poi la possibilità di trasformarsi in giovani paleontologi, preparando l’area di scavo per i fossili, in cui effettuare gli scavi e … i ritrovamenti”: individuando e analizzando impronte, denti e crani di dinosauro. I nostri giovani paleontologi, hanno studiato i reperti, catalogati e, documentato tutto ciò che è emerso dai loro scavi, formulando ipotesi, di cui poi hanno verificato la correttezza traendo le loro conclusioni. Tutto questo utilizzando il metodo delle scienze naturali, per avvicinare gli studenti al vero approccio scientifico, tanto che i vari gruppi di giovani scienziati hanno presentato la loro ricerca agli altri compagni di classe, per un vero e proprio confronto dei risultati. Al termine della sessione, l’insegnante ha richiesto anche di disegnare i diversi dinosauri utilizzando un metodo davvero coinvolgente, la proiezione delle ombre degli scheletri, aggiungendo poi dati che gli studenti hanno cercato in Internet.

In questa sessione è stato adottato un approccio multidisciplinare che ha portato all’approfondimento di materie quali: biologia, geografia, lingua e letteratura estone, arte, matematica, storia e informatica. Oltre a tutto questo, è stato altrettanto importante esercitare le capacità di cooperazione, comunicazione e presentazione.

Marcatura dell'area di scavo
MULINO AD ACQUA

All’inizio dell’attività, l’insegnante ha chiesto agli studenti di discutere e disegnare in che modo la forza dell’acqua può essere “percepita”.

Successivamente, ha condotto i bambini all’aperto per dimostrare loro in modo concreto la potenza dell’acqua: utilizzando vari mezzi, (tubi, tazze, annaffiatoi, cannucce, pistole ad acqua, ecc.)  ha condotto una serie di esperimenti divertenti, dirigendo i vari getti d’acqua su una pallina da pingpong.  Sono stati misurati i percorsi di rotolamento della pallina, registrando anche la velocità: facendo scoprire ai bambini che una persona può utilizzare la forza dell’acqua a proprio vantaggio. Per poterlo fare è necessario utilizzare una ruota idraulica che metta in azione un mulino ad acqua; i nostri bambini di prima elementare, hanno realizzato due modelli di ruote idrauliche che hanno funzionato perfettamente!

Guardate il video per vedere come la forza dell’acqua mette in movimento le palline:

https://www.dropbox.com/scl/fi/o96euguqbze97xyxjb2za/katse-pinksipalliga.mp4?rlkey=prihnry1i9vmxyq9sfs985o3t&st=xdhujmdk&dl=0

Dopo gli esperimenti all’aperto, i bambini tornati in classe, hanno ascoltato la fiaba “Il folletto del mulino” che racconta di un folletto che interviene per aiutare una ragazza che non poteva più lavorare a causa della rottura del vecchio mulino ad acqua. La storia è stata messa in scena sottoforma di opera teatrale, coinvolgendo tutti i bambini!

COLTIVARE IL MUSCHIO

L’insegnante ha iniziato questa attività leggendo la storia “Ricamo verde” che mostra quanto per la natura e noi esseri viventi, sia importante il tappeto di muschio verde “ricamato dalle fate”.

L’insegnante ha condotto la classe all’aperto per scoprire i vari tipi di muschio esistente e i luoghi in cui cresce. Durante l’escursione di studio sono stati individuati diversi “muschi” scoprendo che alcuni di essi erano in realtà licheni.

Per capire come cresce il muschio, è stato fatto crescere in cinque diversi ambienti: 1. solo muschio secco, 2. acqua e muschio, 3. terra e muschio secco, 4. acqua, terra e muschio, 5. acqua e muschio, in un luogo privo di luce.

Poiché il muschio cresce molto lentamente, l’esperimento ha richiesto diverse settimane. Di tanto in tanto, andavamo a controllare il suo stato di salute, assicurandoci che avesse sempre la giusta umidità, bagnandolo quando era necessario.

Tuttavia trascorse due settimane, abbiamo deciso di interrompere l’esperimento proprio a causa della lentezza con cui cresce e che non consente di ottenere risultati visibili. Nonostante questo, abbiamo appreso di cosa hanno bisogno le piante che hanno usato il muschio per crescere: terra, acqua e sole. Prima di riportare il muschio nel suo ambiente naturale, (il bosco) sono state ispezionate anche le radici delle piante e il muschio all’interno del terreno.

Durante il fine settimana, il muschio e le piante del quarto contenitore si erano seccati a causa del sole: l’esposizione prolungata e l’assenza di innaffiature dovute alla chiusura della scuola si sono rivelati dannosi!

Muschio in diverse condizioni di crescita

Se anche voi volete vivere queste stesse esperienze, troverete tutti i materiali per i vostri studi, nel nostro sito web.

Divertitevi a sperimentare!

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